“Lei è dolce ma spietata, non lascia nulla di intentato per darti esattamente il messaggio che intende darti, senza sfumature e senza alcuna vaghezza, e per me è stato estremamente funzionale”
F.
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“La Dott.ssa Francesca Romano riesce a far rientrare la paura rendendo il soggetto disponibile alla sperimentazione di se stesso attraverso il suo metodo-terapia”
A.
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“Ma tu sei consapevole che è un lavorone?” – mi chiese. Era la verità, bisogna mettersi in gioco completamente, anche rischiando di sentirsi incapaci e di pensare di essere tornati indietro all’improvviso”
D.
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“Un alito si infila nel corpo
E sfiora in piu punti l anima
Un onda di emozioni si snoda
Per l alchimia misteriosa dei suoni

Con arte e maestria prescelti
Dalla magica intermediaria
Fra l universo e il tuo piccolo corpo
D improvviso ogni vena risuona
Del senso di essere qui
Grazie francesca”
G.
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“Francesca mi coinvolge, è determinata ma gioca o conosce le regole di giochi che sembrano divertenti e improvvisati. Le lezioni sono iniezioni di fantasia. L’unico modo perché il rapporto funzioni è lasciarsi andare, abbandonarsi sul serio”.
A.
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“Una sintesi : sei un’eccellente professionista occidentale e insieme una sciamana del resto del mondo. Mi inchino. Non credo di poter aggiungere altro.”
Filippo M.
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“Ora la voce corre sulle ali del vento e liberandomi la mente e l’anima che era intorpidita da traumi e cattivi ricordi, le vibrazioni dei suoni entrano nei recessi più profondi spolverando pulviscolo arrugginito dei vecchi schemi esistenziali e risistema la mia nuova esistenza. Cadute, ricadute ma mi rialzo risuonando con le mie compagne (del gruppo PBR psicobiorisonanza), ognuna di loro è una parte di me, delle mie nevrosi e a specchio imparando ad amare imparo ad amare me stessa.”

M.

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Oggi inizio il mio quaderno della “voce”, la mia voce.
Ho un‘insegnante di canto, Francesca. Una donna assai bizzarra quanto splendente.
Alla mia prima lezione ho capito che non c’è molto da scherzare con lei anche se i sorrisi e la gioia sprizzano da ogni suo poro, ma soprattutto negli occhi. Degli occhi vellutati e pronti all’ascolto. Si perché Francesca sa ascoltarti sia con le orecchie ma anche e soprattutto con gli occhi. Mi è stato detto che ho il volto della cantante, che ho gli zigomi che potrebbero amplificare perfettamente la mia voce. Adoro pensare che ogni settimana incontrerò Francesca e che quando sarò lì la mia vita cessa di correre e di essere in affanno. Il tempo si dilata ed io “mi sento” e mi svuoto di ogni macigno che mi porto dentro. Tutte le sensazioni che sono venute fuori sono di gioia, leggerezza ed assoluta unicità. Mi piace immaginare che quel tempo per me sia un tempo parallelo alla me stessa che vive tutti i giorni e che quindi sia pieno zeppo di opportunità.

A.C.